Giulia Blasi | Servizio a domicilio - La newsletter chaotic neutral
Questa settimana: cambiamento climatico, foto di festival, un podcast di cui non avevo ancora parlato, e un po' di politica americana tanto per gradire.
Quando ero ragazzina, l'Anticiclone delle Azzorre era quella cosa che quando arrivava si portava l'estate, il bel tempo e mandava via la pioggia. Era una cosa bella, e arrivava sempre, ogni anno, l'Anticiclone. Chi avrebbe mai pensato che sarebbe scomparso e che un giorno l'avremmo implorato di tornare, perché il suo arrivo avrebbe portato meno caldo, un po' d'aria, qualche giorno di sollievo prima di ripiombare nella calura soffocante che è la diretta conseguenza del cambiamento climatico.
Negli anni '90 parlavamo di ecologia e surriscaldamento come se fosse qualcosa che poteva succedere ma che non eravamo sicuri di vedere nelle nostre vite. Ed eccoci qua con i ghiacciai che si squagliano come Polaretti, chiusi in casa con le serrande abbassate come in un assedio in attesa della sera, e di una frescura che non arriva mai. Sì, hai letto bene, negli anni '90 parlavamo di ecologia, parlavamo di capitalismo, di ambiente, di sostenibilità. Nel 2001 ci hanno menati a Genova e abbiamo smesso. Io a Genova non c'ero, c'erano miei compagni di università che sono tornati allucinati e terrorizzati. Sono passati più di vent'anni da allora, e non è cambiato niente. Un'intera generazione è venuta al mondo e ha ricominciato a protestare, eppure qui a Roma la gestione dei rifiuti è "facciamo il termovalorizzatore". Che poi è un inceneritore. E nel mezzo ci attacchiamo al cazzo e respiriamo la diossina.
Vabbe', parliamo delle cose belle, va'.
A spasso per l'Italia
Ho rallentato un po', per scelta. Ho un libro da consegnare che forse ora che l'anno accademico è concluso riuscirò effettivamente a chiudere (almeno la prima stesura). Però la settimana scorsa ero a Scanno, in provincia de L'Aquila, per un festival piccolo e amabile di nome JuBuk. Ora, a Scanno fa sempre un po' più fresco rispetto a Roma, perché è in montagna e perché c'è il lago: quando sono scesa dalla macchina, però, mi sono resa conto che i gradi di differenza erano almeno una ventina, insomma, faceva un freddo porco e io non avevo niente in valigia che non fossero sandaletti e gonne.
Sono sopravvissuta senza prendermi un accidente (grazie a un prestito di Azzurra Rinaldi) e ho anche cenato con Nadia Terranova, Antonio Sunseri e la loro bimba, Luna. Le foto con Luna me le tengo per me, però eccone una del festival che mi piace un sacco, in cui io non ci sono ma c'è la reazione della gente a quello che stavo dicendo. È finita con un sold out dei libri, cosa che - giuro - non mi era mai successa.
Venerdì vado a Follonica per Grey Cat Street Club, devo ASSOLUTAMENTE ricordarmi di portare il costume anche se dovessi andare al mare due minuti. Ho bisogno del mare.
Il 20 luglio vado a Livorno per la rassegna LeggerMente. E viste le previsioni del tempo, spero di arrivarci viva. Il posto alla presentazione si può prenotare qui, si comincia alle 19.00. Sto notando che ultimamente Jonathan Bazzi e io ci diamo il cambio, io parto e lui arriva oppure io arrivo e lui parte, e la cosa mi fa molto piacere ma ogni tanto io con la gente vorrei pure bere e fare due chiacchiere. Ogni tanto! Sono un'introversa! Mi piace stare da sola! L'ho capito adesso che c'ho quasi cinquant'anni!
Il 29 luglio sul palco non ci sono io, ma ci sono le ragazze di U.G.O., quindi è un po' come se ci fossi io, e comunque sono l'autrice di uno dei brani recitati, quindi ci vediamo al Teatro Lido Di Ostia, io vengo a fare quella cosa pazzesca che è stare seduta ad ascoltare la gente che ride mentre qualcuno recita una cosa che ho scritto.
Il 30 invece vado a Verbania per Allegro con Brio. È l'ultima fino a settembre, ma nessuno degli appuntamenti è stato annunciato dagli organizzatori, quindi no spoiler. Si vede che ho lavorato con la musica per anni, sì?
La cosa che ho scritto la settimana scorsa
Questa newsletter è leggermente caotica, ma è venuta così, quindi così rimane. La settimana scorsa su La Svolta ho scritto delle reazioni all'ergastolo comminato ai fratelli Bianchi per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte.
L’omicidio di Willy e la nostra idea di giustizia — www.lasvolta.it L’esultanza intorno alla condanna dei fratelli Bianchi per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte ci dice molto di quanto siamo lontani dall’idea del carcere pensata dai Costituenti
I podcast della settimana
Mi sono accorta di non aver mai parlato di La bomba, il pocast de Il Post sugli abusi della Chiesa Cattolica ma più nello specifico sul perché questi abusi sono così di rado oggetto di investigazione da parte della stampa, e quando un caso esplode (perché si arriva a una denuncia alle autorità) la notizia non arriva mai sulle prime pagine dei giornali. La risposta un po' la sappiamo: la Chiesa non è un'autorità religiosa, è un organo che esercita un potere politico ed economico fortissimo, un'ingerenza pesante da parte di uno Stato estero sul nostro. Tendiamo a dimenticarci che il Vaticano non è Italia, perché è sfarinato dentro Roma, cucito nel tessuto urbano della Capitale, anzi, della Capitale è il centro urbanistico: tutto si dipana da Castel Sant'Angelo, tutto cresce a cerchi concentrici a partire da quella fortezza nel mezzo della città. Non solo lasciamo che un capo di Stato estero ci dica come vivere e come gestire i nostri corpi, dall'aborto al fine vita passando per il sesso extramatrimoniale e non eterosessuale, ma siamo complici di quello Stato nell'insabbiamento degli abusi subiti da generazioni e generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Più che il Concordato, che sicuramente tiene la Chiesa radicata nelle scuole, dove si formano i cittadini (e al momento non esiste un piano nazionale perché chi rinuncia all'insegnamento della religione cattolica possa fare altro con quelle ore: ogni scuola fa da sé), qua stiamo parlando di una Chiesa che usa le sue considerevoli risorse economiche - derivanti anche dall'8x1000, cioè dalle tasse che paghiamo - per sostituirsi allo Stato. Fonda scuole, erige ospedali, gestisce oratori, doposcuola, servizi all'infanzia. In cambio, riceve acquiescenza. Nulla si deve sapere. I sacerdoti abusanti vengono trasferiti, non denunciati. In altri paesi, lo scandalo degli abusi sessuali è stato investigato, se ne è parlato, e anche se gli alti prelati direttamente o indirettamente responsabili non sono stati condannati dalla giustizia penale, di sicuro non hanno potuto godere del beneficio del silenzio.
Uno Stato laico funzionante non può permettersi di delegare le sue funzioni essenziali a un'organizzazione religiosa. Ogni volta che leggo che i soldi del PNRR destinati ai nidi non sono stati nemmeno ritirati mi sale il crimine, perché è solo una parte del quadro generale di incuria e indifferenza verso il dettato costituzionale.
A questo punto volevo parlare pure di Un uomo chiamato Diabolik, ma sono andata lunga, ne parlo quando lo finisco.
E le ancelle
Ho recuperato la quarta stagione di The Handmaid's Tale, che ormai stiamo guardando in tre perché da mò che ha sconfinato nel torture porn. Ma un po' voglio vedere come va avanti, e un po' voglio vedere come e se finiranno per confluire in The Testaments, il seguito del romanzo originale. Fino qua, mi pare invece che gli autori abbiano deciso di seguire una linea totalmente diversa, senza i rovesciamenti di prospettiva operati da Atwood nel suo sequel. Mi pare anche probabile che la serie finisca molto prima, ma non divaghiamo.
Di sicuro Atwood ha presente quanto la serie sia vicina alla storia contemporanea, a maggior ragione ora che gli Stati Uniti si stanno davvero sfasciando sotto i nostri occhi. A meno di un (improbabile) intervento deciso e immediato dell'amministrazione Biden, il paese sta per precipitare in una guerra civile che potrebbe essere già iniziata, per quanto in maniera disorganizzata e a bassa intensità. Se davvero le organizzazioni paramilitari di destra sono in grado di coordinarsi come hanno fatto per il 6 gennaio 2021, non è affatto escluso che assistiamo di nuovo alla scissione fra le due Americhe, quella progressista e quella conservatrice. Solo che questa volta la protezione della Corte Suprema è saltata: i fanatici hanno preso il sopravvento, e nei prossimi mesi, per non dire le prossime settimane, molte delle sentenze che garantiscono diritti di base alle persone (come il matrimonio paritario o la tutela della privacy in materia sessuale) salteranno. Una cosa, Atwood non aveva previsto: e cioè che fra i Comandanti che avrebbero portato avanti questo attacco ci sarebbero stati un uomo nero e una donna, Clarence Thomas e Amy Coney Barrett.
E su questa bella nota di allegria ci salutiamo e ci vediamo in giro.
Giulia