Giulia Blasi | Servizio a domicilio - La settimana della trottola
Questa settimana: giro, leggo, ascolto, guardo, e non litigo.
Ho scritto la newsletter, ho deciso che non avevo voglia di litigare, l'ho tagliata e incollata in un altro file. Litigherò, prima o poi, non oggi. Però non posso fare a meno di dire che a livello di emotional labour ero già pienissima sul versante conservatori, maschi e stronzi di professione, non ho bisogno di doverne fare anche sul versante della comunità femminista. E quindi niente, non litigherò, ma è solo perché sono piena rasissima, appunto, e si è pure rotto lo scarico della doccia e ieri mentre scrivevo non mi potevo lavare. Io. Che non mi posso lavare. Io. Che da neonata urlavo come una sirena appena avevo due gocce di pipì nel pannolino. Io, che se ho una macchia sui vestiti mi viene voglia di darmi fuoco. Io, che mi faccio la doccia PRIMA DI ANDARE A CORRERE E PURE DOPO.
Questa è una delle settimane più vorticose di un mese abbastanza vorticoso di suo: sono in viaggio cinque giorni su sette. Le date le metto in fondo, come al solito.
Ma prima...
Cominciamo dall'ultima cosa di questa settimana, che è a Roma ed è importante. Sabato 19, al Parco delle Energie (quello da cui si vede il laghetto naturale che si è formato durante gli scavi per un parcheggio: è una storia bellissima) c'è Visione comune, l'evento lanciato da Elly Schlein per avviare un dibattito pubblico sui temi trascurati dalla sinistra parlamentare (quel poco che c'è). Ci sono anche io, ma parlo cinque minuti, non fai in tempo a scocciarti. L'evento sarà molto ma molto interattivo, con grandi possibilità di fare domande e parlare con le persone.
C'è un sito con tutte le istruzioni per partecipare, e qui sarà possibile seguire anche l'evento in streaming. Io torno di corsa da Terni per esserci, per cui potrei essere un po' spettinata, ma non ci faremo caso.
Incontriamoci, discutiamone, proviamo a unire gli sforzi su battaglie comuni e proposte concrete. — visionecomune.net Siamo già in tante e tanti, trasversalmente alle forze sociali e politiche, a condividere una visione comune, che tenga insieme la giustizia sociale e climatica. Incontriamoci, discutiamone, proviamo a unire gli sforzi su battaglie comuni e proposte concrete.
Libri! Libri! Libri!
La settimana scorsa non mi andava. Era l'otto marzo, avevo lo scazzo dell'otto marzo. Questa settimana invece voglio recuperare la segnalazione di un po' di titoli che mi sono capitati per le mani, non tutti recentissimi, ma qui si fa quel che si può.
Il pezzo forte è Pussypedia di Zoe Mendelson con le illustrazioni di Maria Conejo, non solo perché è un tomo consistente (il che prova che sull'argomento c'è parecchio da dire) ma anche perché di guide pratiche agli organi riproduttivi femminili non ce ne sono mai abbastanza. Questa è lunga, dettagliata e divertente, e dato che non ne sappiamo mai abbastanza (né noi che una vagina ce l'abbiamo, né chi non ce l'ha ma ama frequentarla) sì, ve la consiglio caldamente. A me l'hanno mandata con una swag bag fichissima che conteneva anche un clitoride pop-up, una tote bag molto bella e un flacone di crema brillantinante per la vulva che non credo userò, ma grazie per il pensiero.
Sul versante dei libri-base ne segnalo due, uno uscito da pochissimo e uno uscito da un po'. Cara, sei maschilista! di Karen Ricci nasce dall'omonimo podcast, ed è un libro molto utile per chi si domanda in quanti modi il maschilismo si annidi nella nostra vita quotidiana. Perfetto per un pubblico molto trasversale, perché MAGARI per essere maschilisti fosse necessario essere maschi, signora mia, magari.
Il secondo è The Rebel Toolkit di Diletta Bellotti, manuale di base per giovani attivistǝ. Dico "giovani" perché il linguaggio che usa è molto semplice, ma i contenuti possono andare benissimo per chiunque si approcci all'attivismo per la prima volta. The Rebel Toolkit non ti insegna a fare attivismo, perché quella è una cosa che si impara sul campo da chi già lo fa: però dà consigli utili per entrare pienamente nello spirito che serve per intraprendere quel percorso.
Infine, un libro breve ma intenso: Contropelo di Bel Olid è un libro che, a dispetto del titolo, si pone decisamente contro non il pelo ma la depilazione femminile. Posto che ognuna si regola un po' come le pare, è giusto che certi automatismi di pensiero intorno al pelo vengano smontati. Non penso convincerà gente che non sia già ricettiva all'argomento, ma darà nuovi argomenti a chi già voleva buttare i rasoi e le cerette. Che fra l'altro inquinano.
Due podcast
La mia passione per i podcast su episodi di cronaca (specialmente quelli di nera) non accenna ad attenuarsi. Negli ultimi giorni ho ascoltato tutto The Thing About Pam, da cui è stata tratta una serie con Renée Zellweger. Mi è piaciuto molto, e ho capito che ascoltarmi i podcast senza vedere le serie che ne vengono tratte è un po' il nuovo "mi leggo il libro".
Mi piaciuto moltissimo - ed è un viaggio nella mentalità cospirazionista che ci ricorda come i cospirazionisti esistono da ben prima del Covid e della propaganda filo-Putin - Wild Boys, terza stagione del podcast Chameleon. Al centro di Wild Boys ci sono due ragazzi, che compaiono all'improvviso e dal nulla in una cittadina canadese e alla popolazione locale, che prova a prendersene cura, raccontano di essere stati allevati nei boschi da una famiglia che non voleva avere nulla a che vedere con la civiltà. Ovviamente i due non sono affatto quello che dicono di essere, ma la verità è molto più interessante e, per certi versi, terrificante. Chi si domanda come sia possibile che degli adulti funzionanti e istruiti credano a microchip iniettati con i vaccini e attrici che recitano la parte delle vittime di guerra potrebbe trovare qui alcune risposte.
Ah, non c'entra niente con i podcast, ma visto che siamo in argomento: la settimana scorsa ho scritto un pezzo sulla conversione delle chat no vax in chat pro-Putin, e per la seconda volta in tutta la mia vita su Instagram ho dovuto chiudere i commenti a un post, perché proprio come dico nel pezzo: i no vax sono molto litigiosi.
Prima no vax, ora pro-Putin — www.lasvolta.it
La propaganda russa sui social e nelle chat complottiste ha fatto uno scatto di qualità. E la nostra vita relazionale e sociale è sempre più provata.
Stiamo guardando...
...ma abbiamo visto solo un episodio, quindi è presto per dare giudizi sulla qualità: Afterparty, una serie che è un incrocio fra un murder mystery e una commedia. Su AppleTV.
Ovviamente ho anche finito The Marvelous Mrs Maisel, ma essendo alla quarta stagione o già ti piaceva oppure è difficile che ti possa convincere io. Di sicuro c'è che a ogni finale io penso: e adesso come faccio a stare un anno senza di te, senza di voi?
Le date!
Dicevo che è una settimana un po' intensa.
Questa sera sono a presentare Brutta a Piombino (LI), alla Biblioteca Civica Falesiana. L'incontro è alle 17.30, tutte le informazioni qui. Domani invece sono al Centro Pecci Prato, per un incontro dal titolo "La felicità come rappresentazione di sé". Ore 18.00, tutte le informazioni qui.
Sempre in settimana:
18 marzo - Brutta a Terni, Casa delle donne di Terni, 17.30
19 marzo - Roma, Parco delle Energie per Visione Comune (come dicevo sopra)
Dalla settimana prossima:
21 marzo - Brutta a Mendrisio (CH), Spazio La Filanda, ore 18.00
23 marzo - Brutta a Cervia (RA), rassegna “Donne al plurale”
31 marzo - Brutta a Casalgrande (RE)
1 aprile - Brutta a Guastalla (RE)
2 aprile - Milano, Terzo Forum di Casa Comune (che cos'è?)
10 aprile - Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, panel: “Il femminismo è per tutti”
23 aprile - Brutta a Fucecchio (FI)
28 maggio - Brutta a Pontedera (PI), Libreria Equilibri
Ci risentiamo martedì prossimo!
Giulia