Giulia Blasi | Servizio a domicilio - Metti un po' di musica metti un po' di musica
Finalmente una newsletter corta! Ma è solo perché è tardi e sono esausta.
Ciao, sei in vacanza? Io quasi. Ci sono quasi.
Se questa newsletter esce così tardi non è (solo) perché ho procrastinato, cosa che ho fatto pure poco, negli ultimi giorni: è perché stamattina ho ufficialmente liberato il nuovo libro: se l'avessi riletto ancora una volta mi sarei buttata dalla finestra con tutto il computer, quindi ho fatto la cosa che faccio sempre, ho detto "Basta, mandiamolo in stampa". È fatta anche stavolta. Seguiranno dettagli (lo dico ogni volta, lo so). Ora mi prendo un po' di riposo e forse la newsletter avrà un andamento un po' ondivago, ma da settembre si riparte a bomba, e questo sarà il mezzo che userò per aggiornare su incontri, presentazioni e altre cose che succederanno.
Domenica scorsa si è consumato finalmente il grande incontro fra Davide (mio nipote, quattro anni e mezzo) e i suo idoli Colapesce Dimartino, che ha provveduto a stordire di chiacchiere non appena li ha avuti a tiro. Spero che il tempo gli conservi questa incredibile capacità relazionale: dopo due minuti nel backstage si ricordava già i nomi di tutti e si muoveva come se fosse a casa sua. Anche l'esperienza del concerto pomeridiano al No Borders, a dieci metri dai laghi di Fusine e con una temperatura celestiale, è stata un successo: i piccoli avevano spazio per muoversi, non si sono annoiati e hanno ballato.
Protesterai quando te lo dirò io
Il testo del mio intervento alla manifestazione di Parco Appio intitolata "Non si può più dire niente" era troppo lungo per postarlo nella newsletter. L'ho appoggiato sul mio sito, così può respirare e rimane a futura memoria. Eccolo.
Protesterai solo quando te lo dirò io | Giulia Blasi — www.giuliablasi.it
Questo è il testo del mio speech (discorso? Vabbe') a "Non si può più dire niente", tre giorni sulla libertà di pensiero e di espressione organizzata dagli amici di Tlon a Parco Appio dal 20 al 22 luglio 2021.
Scrivermi i discorsi è una cosa che mi diverte quasi quanto leggerli, e leggere i discorsi è una cosa che mi libera dall'ansia di dimenticarmi quello che avevo scritto. Da dopo EROSive l'ho adottato come tecnica, e devo dire che funziona benissimo (fa fede il video della manifestazione). L'improvvisazione funziona benissimo in contesti in cui la performatività è meno importante rispetto al contenuto: se devo parlare per più di un quarto d'ora da sola e voglio essere sicura di beccare tutti i punti che devo beccare, meglio leggere.
Vabbe', per questa settimana è tutto. Metti bene la crema solare anche sulle orecchie e sui piedi, ci sentiamo presto.
Giulia