Giulia Blasi | Servizio a domicilio - Quando finiscono, 'sti tempi interessanti?
Questa settimana, oltre alla guerra: cose che ho visto, una cosa che sto leggendo, un momento di surrealismo musicale e una manata di date in cui vederci.
Due anni, sono due anni che non riusciamo più a diversificarci davvero nei pensieri e negli interessi. Due anni fa, più o meno in questi giorni, mi rifiutavo di credere che il Coronavirus arrivato dalla Cina fosse pericoloso. Sarebbe durata poco, e da allora la pandemia ha condizionato ogni aspetto della mia, della nostra vita. Ha cambiato piani, bloccato economie, sfasciato la nostra salute fisica e mentale. Due anni, e ora che timidamente stavamo cominciando a pensare che le cose potessero tornare verso una forma di normalità (non quella di prima, ma comunque una normalità umana in cui si esce, si balla, ci si incontra di nuovo) ecco LA GUERRA. E di nuovo ricominciamo a pensare tuttǝ alla stessa cosa, tutto il tempo. Da giovedì scorso non guardo altro che canali all news. Ogni tanto mi ritaglio dei momenti per pensare ad altro, ma poi torno sempre a compulsare il mio feed di Twitter per vedere se dalla lista che seguo escono notizie recenti sul conflitto.
Ieri ho scritto ad Arianna proponendole una cosa molto frivola per il Festival del giornalismo. Poi mi sono sentita in colpa. Mi sono detta "Astronza, ma cosa vai a pensare". E poi ho pensato che rinunciando a essere non dico felici, ma anche solo brevemente gioiosi non stiamo togliendo nulla agli ucraini. La pena che provo nel saperli sotto attacco per motivi pretestuosi e in gran parte fasulli (ieri leggevo un thread interessante su Twitter sull'argomento: lo consiglio, ci sono anche le fonti) non viene meno se provo a organizzare momenti conviviali a un festival che è saltato per due anni di fila e che per me e per molte altre persone era l'unico modo per vedersi, parlarsi, confrontarsi e alzare il gomito al Brufani. Ne abbiamo un bisogno da pazzi, la guerra non diventerà più guerra perché noi non stiamo ogni minuto con l'ansia davanti al televisore.
"Che tu possa vivere in tempi interessanti", dice una vecchia maledizione inglese che fu fatta passare come cinese perché i bianchi riescono a essere razzisti pure nella superstizione, e io ho solo una domanda: quando finiscono, 'sti tempi interessanti?
Il comunicato delle femministe russe
Ne parlerò ancora, ma è uscito un comunicato delle femministe russe (unico movimento politico ancora attivo nel paese: forse perché Putin finora le ha ignorate, è tipico dei maschi prepotenti non fare caso alle femmine) con cui chiedono sostegno alle loro sorelle in tutto il mondo.
Fermare l'aggressione di Putin - Jacobin Italia — jacobinitalia.it Il movimento femminista russo, uno dei pochi a non essere stato devastato dalla repressione statale, invita a diffondere questo appello all'azione per contrastare l'occupazione dell'Ucraina
Il problema delle fonti
Dato che sto seguendo l'evolversi della situazione mi sono posta anche il problema delle fonti attraverso cui seguirla. A questo proposito, Valigia Blu ha messo insieme una lista di Twitter che sto trovando utile.
@valigiablu/Russia Ucraina on Twitter From breaking news and entertainment to sports and politics, get the full story with all the live commentary.
Per il resto, Il Post ha organizzato un liveblog che viene riaperto ogni giorno per seguire le notizie in tempo reale. Verificano tutto, per quanto possibile. Sempre Il Post ha tolto il lucchetto a Morning, la rassegna stampa di Francesco Costa, che su di me (e su molta altra gente, pare) sortisce un curioso effetto calmante.
"Hai visto LOL 2?"
La risposta è sì, mi sono vista tutte le puntate già uscite in un colpo solo domenica sera, anche perché se non le vedevo me le avrebbe spoilerate per intero la mia timeline. LOL (visibile su Prime Video) è un format molto divertente: se non l'hai visto, il meccanismo consiste nel chiudere una decina di comici dentro una stanza per sei ore, e costringerli a farsi ridere a vicenda. Chi cede viene eliminato. La prima stagione è andata talmente bene che ne hanno fatta una seconda, e devo dire che anche questa volta si ride, anche se non tutti i comici coinvolti rendono al massimo, e rispetto alla prima stagione c'è una certa distanza fra i pochi pesi massimi e tutti gli altri. La cosa buona è che un'intera generazione di giovanissimi ha scoperto Corrado Guzzanti, uno le cui pause di attività fra un programma e l'altro hanno lasciato buchi che la mezza Vulvia vista a LOL non basta a colmare.
La cosa cattiva è che almeno un terzo del cast poteva stare a casa, perché non riesce a fare ridere neanche buttandosi per terra. L'ingresso di Lillo nelle vesti del sabotatore (non dico come, ma era una roba da sentirsi male) rende quella scarsità intrinseca ancora più evidente.
Ho finito Euphoria
È un grosso spoiler se dico che ho pianto con i singhiozzi davanti al televisore? Penso di no, è una serie molto triste, e comunque ho pianto anche per molto meno. Al netto di alcune critiche ben motivate sull'eccessiva sessualizzazione dei personaggi, in particolare quelli femminili (qui l'opinione di Jessica Valenti, dalla sua newsletter All in Her Head), non posso che dire che Euphoria l'ho amata molto fino dal primo episodio, e sono curiosa di vedere che direzione prenderà la terza stagione. Esteticamente meravigliosa, recitata in maniera superba da tutto il cast (oltre a Zendaya, menzione speciale per Sydney Sweeney, che si accolla un personaggio difficilissimo rendendolo credibile in ogni secondo, anche quando la vorresti prendere a schiaffi; e Jacob Elordi, che avrebbe potuto fare il bellone dei film per teenager ancora per un po' e invece guarda come fa bene lo psicopatico, brrr) ed emotivamente ricchissima. Visione consigliata, anche se non ti farà stare bene.
Sto leggendo
Con un po' di pigrizia, ho iniziato L'Eneide di Didone di Marilù Oliva, tanto perché volevo restare nella wave recente di leggermi romanzi ispirati all'epica classica. Questo è il primo che leggo a non essere una traduzione: Oliva fa delle scelte linguistiche e sintattiche a tratti molto marcate e ispirate alle versioni dei poemi epici che leggevamo a scuola (ed è solo colpa mia se tendo a ri-tradurmi tutto in testa, non in greco - duh - ma in inglese), e fino a metà della storia sembra essere molto fedele alle versioni più accreditate della vicenda. Da metà in poi c'è un colpo di scena che non ho ancora capito se mi piace o manda tutto in vacca, motivo per cui non lo linko finché non ho finito. Ci tengo a spacciare solo libri di cui sono convinta.
Trova l'intruso
(Fatto con Receiptify sugli ultimi sei mesi di ascolti.)
Una cosa divertente (che farei volentieri spesso)
La prossima data della promozione di Brutta è a Mori (TN) il 10 marzo, per cui questa settimana possiamo parlare d'altro. Il 4 marzo faccio una cosa che si preannuncia già divertentissima: modero la presentazione dell'album di Ditonellapiaga, che abbiamo adorato a Sanremo con Rettore. Il posto è la Feltrinelli di via Appia a Roma, l'orario è 18.30, dai dai dai.
Le altre date:
10 marzo - Brutta a Mori (TN), Biblioteca Comunale, ore 20.30
5 marzo - Brutta a Piombino (LI), Biblioteca Civica Falesiana (ora e location da confermare)
16 marzo - Brutta a Prato, Centro Pecci Prato
18 marzo - Brutta a Terni, Casa delle donne di Terni
21 marzo - Mendrisio (CH), Spazio La Filanda, ore 18.00
23 marzo - Brutta a Cervia (RA), rassegna “Donne al plurale”
31 marzo - Brutta a Casalgrande (RE)
1 aprile - Brutta a Guastalla (RE) - NUOVA DATA
2 aprile - (SPOILERONE) Milano, Terzo Forum di Casa Comune (che cos'è?) - NUOVA DATA
10 aprile - Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, panel: "Il femminismo è per tutti", se non venite per me venite per il resto dellǝ panelist. - NUOVA DATA
23 aprile - Brutta a Fucecchio (FI)
28 maggio - Brutta a Pontedera (PI), Libreria Equilibri - NUOVA DATA
Ok ok, ho capito, basta, ci risentiamo martedì prossimo.
Giulia