La penso esattamente come te, e sono giorni che vivo stupefatta in questo stato di rinnovata speranza ("a new hope") in cui faccio il tifo per questo nuovo ticket. Ed è vero, se ci sbagliamo avremo problemi molto più grandi che dover ammettere di aver perso una scommessa (mi fanno ancora male le cicatrici del 2016).
Sì, è stato giusto. E credo che anche lui ne sia felice, visti i risultati. Ora può spingere perché la sua eredità venga raccolta nel migliore dei modi, e andarsene verso il tramonto nella sua Corvette strafiga, amato e apprezzato da tutti.
Spero che vinca, anche perché Trump ha promesso che se vince non si voterà mai più e a me piace tanto la newsletter di Francesco Costa. Penso però che non siano solo weird, sono anche pericolosi, vedi quel che han fatto al marito di Pelosi. Insomma, dita incrociate
Menomale che facevi fatica a rientrare al lavoro… se quando sei stanca mandi delle bombe di newsletter così…. Mi hai dato energia per tutta la giornata!
E per di più Tim Walz è uno che gira sui trattori e sa parlare ai lavoratori bianchi incazzati e agli agricoltori. Io anche sono pervaso da speranza ed entusiasmo. D'altra parte, dobbiamo, vogliamo e possiamo crederci, anche se con il culo chiuso per un eventuale esito catastrofico. Troppe cose dipendono (anche) da queste elezioni.
Chissà perché a sinistra abbiamo sempre la brutta abitudine di considerare il gatto nel sacco ancora prima di avere il gatto.
Basta uno spiraglio e ci facciamo letteralmente travolgere dall'ottimismo.
Stiamo parlando di un paese dove il livello di istruzione e il livello culturale generale è addirittura più basso di quello italiano, che è il motivo per il quale Trump continua ad avere così successo e ad avere le convention piene di persone quando le fa. Persone che di solito sono molto povere, al contrario di lui che è pieno di soldi, molto ignoranti al contrario di lui che ha frequentato le migliori scuole private e nella maggior parte dei casi anche molto nere o latine, al contrario di lui che è bianco come il latte. Persone che non riescono a vedere queste contraddizioni e che per tale motivo vedono in Trump un vero idolo. Il bianco circondato di belle donne e pieno di soldi che fa quello che vuole quando vuole. Ormai la gente che lo vota non lo fa nella speranza di diventare come lui un giorno (come accadeva per Berlusconi), ma lo fa esclusivamente perché gli piace il modello di vita che lui pratica, anche se sanno benissimo che rimarrà inaccessibile alla maggior parte di loro se non a tutti.
È un paese dominato dall'ignoranza e in un paese del genere può succedere assolutamente di tutto, compreso che vinca il peggiore
Bravissima, Giulia Blasi, un articolo von I fiocchi! E, spero, che lei abbia ragione, che vinceranno Tim e Kamala. Ad averci comunicatori come lei, non si può che vincere
Resta in ballo la questione Palestina: la scelta di Waltz e non di Shapiro un piccolo segnale dovrebbe averlo dato ma c'è una fetta di elettorato giovane che aspetta una richiesta di cessate il fuoco e/o un embargo, anche parziale, sull'invio di armi a Bibi e, in caso non venissero accontentati non andrebbero a votare. Vediamo quanto peseranno.
In questo momento sono in US, ho attraversato la desolazione del Colorado, guardando trailer parks e case con scritte cubitali "Trump", come fosse il salvatore del mondo. La gente comune non ha ancora compreso. Mi ha colpito una frase di mio cugino (da sempre contro Trump): "She is not able even to express herself". Questo mi fa pensare che o fanno una campagna da paura oppure di Harris ricorderanno sempre che e' stata in sordina.
La penso esattamente come te, e sono giorni che vivo stupefatta in questo stato di rinnovata speranza ("a new hope") in cui faccio il tifo per questo nuovo ticket. Ed è vero, se ci sbagliamo avremo problemi molto più grandi che dover ammettere di aver perso una scommessa (mi fanno ancora male le cicatrici del 2016).
Anche a me. Ma non la sento proprio uguale, ecco. La sento diversa.
Tutto quello che scrivi conferma che è stato tristemente giusto convincere (eufemismo) Biden a farsi da parte.
Magari umanamente non se lo meritava, ma andava fatto. Quella era la piega che avevano preso gli eventi, non si poteva fare finta di niente.
Sì, è stato giusto. E credo che anche lui ne sia felice, visti i risultati. Ora può spingere perché la sua eredità venga raccolta nel migliore dei modi, e andarsene verso il tramonto nella sua Corvette strafiga, amato e apprezzato da tutti.
Spero che vinca, anche perché Trump ha promesso che se vince non si voterà mai più e a me piace tanto la newsletter di Francesco Costa. Penso però che non siano solo weird, sono anche pericolosi, vedi quel che han fatto al marito di Pelosi. Insomma, dita incrociate
Menomale che facevi fatica a rientrare al lavoro… se quando sei stanca mandi delle bombe di newsletter così…. Mi hai dato energia per tutta la giornata!
E per di più Tim Walz è uno che gira sui trattori e sa parlare ai lavoratori bianchi incazzati e agli agricoltori. Io anche sono pervaso da speranza ed entusiasmo. D'altra parte, dobbiamo, vogliamo e possiamo crederci, anche se con il culo chiuso per un eventuale esito catastrofico. Troppe cose dipendono (anche) da queste elezioni.
Chissà perché a sinistra abbiamo sempre la brutta abitudine di considerare il gatto nel sacco ancora prima di avere il gatto.
Basta uno spiraglio e ci facciamo letteralmente travolgere dall'ottimismo.
Stiamo parlando di un paese dove il livello di istruzione e il livello culturale generale è addirittura più basso di quello italiano, che è il motivo per il quale Trump continua ad avere così successo e ad avere le convention piene di persone quando le fa. Persone che di solito sono molto povere, al contrario di lui che è pieno di soldi, molto ignoranti al contrario di lui che ha frequentato le migliori scuole private e nella maggior parte dei casi anche molto nere o latine, al contrario di lui che è bianco come il latte. Persone che non riescono a vedere queste contraddizioni e che per tale motivo vedono in Trump un vero idolo. Il bianco circondato di belle donne e pieno di soldi che fa quello che vuole quando vuole. Ormai la gente che lo vota non lo fa nella speranza di diventare come lui un giorno (come accadeva per Berlusconi), ma lo fa esclusivamente perché gli piace il modello di vita che lui pratica, anche se sanno benissimo che rimarrà inaccessibile alla maggior parte di loro se non a tutti.
È un paese dominato dall'ignoranza e in un paese del genere può succedere assolutamente di tutto, compreso che vinca il peggiore
Bravissima, Giulia Blasi, un articolo von I fiocchi! E, spero, che lei abbia ragione, che vinceranno Tim e Kamala. Ad averci comunicatori come lei, non si può che vincere
Gran bell’articolo! Godibilissimo… Grazie
Resta in ballo la questione Palestina: la scelta di Waltz e non di Shapiro un piccolo segnale dovrebbe averlo dato ma c'è una fetta di elettorato giovane che aspetta una richiesta di cessate il fuoco e/o un embargo, anche parziale, sull'invio di armi a Bibi e, in caso non venissero accontentati non andrebbero a votare. Vediamo quanto peseranno.
Ma neanche un paragrafino a ‘sto giro sulla questione della pugile algerina?
Sono un juke-box, io?
Eh, scusa. Ero solo curioso di sentire la tua opinione a riguardo.
Ci spero fortissimo. Bel pezzo, grazie.
In questo momento sono in US, ho attraversato la desolazione del Colorado, guardando trailer parks e case con scritte cubitali "Trump", come fosse il salvatore del mondo. La gente comune non ha ancora compreso. Mi ha colpito una frase di mio cugino (da sempre contro Trump): "She is not able even to express herself". Questo mi fa pensare che o fanno una campagna da paura oppure di Harris ricorderanno sempre che e' stata in sordina.
Voglio sperare in quanto scrivi, davvero.
Grazie per l'analisi precisa e comprensibile..e auguriamoci che la tua speranza abbia esito positivo!🤞🏻Ne va davvero del futuro di tutti..