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apr 16Messo Mi piace da Giulia Blasi

Anche io stavo preparando un’uscita incentrata sul rapporto Cass: la tua è un’analisi puntuale e la citerò sicuramente

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Giulia, grazie per parlare del rapporto Cass. Ho una figlia trans di 21 anni, da un anno e mezzo con terapia ormonale, e vivo in persona come pur avendo attenzione medica pubblica, supporto familiare, e in generale un ambiente favorevole, è una situazione complessa e difficile. Con queste informazioni confuse o fuorvianti si fa ancora piu difficile.

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Non ci sono studi conclusivi né da un lato né dall'altro del dibattito, questo è il problema. I dati su detransizioni e suicidi di persone trans sono vaghi e pochi, anche perché molte cliniche sono (giustamente) obbligate a non condividere dati dei pazienti per molti anni.

La ricercatrice sarà di parte, ma sono di parte anche gli attivisti che vogliono ormoni dati con pochissimi controlli ai bambini (io vivo in UK da 10 anni e per un semplice antibiotico o anticoncezionale devo passare da almeno due medici, mi sembra che terapie ormonali ai pre-adolescenti dovrebbero seguire una procedura simile).

C'è anche da notare che, almeno per esperienza personale in UK, si unisce molto il comportamento di una persona al suo sesso. Io sono una donna con hobby e carattere abbastanza "maschili" tipo pugilato, calcio e videogiochi (che anche sto maschile e femminile sono di una limitatezza abissale) e mi è stato detto che sono trans perché non mi conformo al mio genere. E ho visto molti insegnanti nelle scuole diffondere queste idee, come se alle femmine dovessero solo piacere le bambole, le gonne, se dovessero essere tutte affettuose più caring. Se non hai questi interessi, sei trans. La terapia di conversione non dovrebbe esistere, ma neanche l'opposto.

A me questo sembra di una limitatezza e tristezza assurda. E non me lo sono inventato, l'ho vissuto. Una filosofia che dovrebbe essere basata sull'inclusione e uguaglianza finisce a mettere tutti dentro box sempre più specifici e stretti.

E si, ho amici/e e colleghi/e trans e discutiamo queste cose e alcuni supportano il Cass report.

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I risultati a cui giunge la Cass non sono molto diversi di quelli della dr. Riittakerttu Kaltiala che dal 2011 ha diretto una delle 2 cliniche finlandesi di transizione. Incompetente e transfobica pure lei ? La prudenza della Cass è la stessa dello psichiatra pediatrico Celso Arango, è la stessa della psicologa pioniera trans Erica Anderson, è la stessa di Kenneth Zucker (tra l’altro membro del Wpath) in merito al fenomeno EPIDEMICO della disforia di genere ad insorgenza rapida che negli ultimi 10 anni riguarda soprattutto la ragazze adolescenti senza alcuni segnale di disforia di genere nell’infanzia. Fenomeno che andrebbe studiato nelle implicazioni psicosociali e neurobiologiche . Già negli anni ‘70 il dr Charles Ihlenfeld , dopo aver collaborato per anni col dr.Harry Benjamin (pioniere nel campo del transessualismo) e, dopo aver aiutato chirurgicamente centinaia di persone a cambiare sesso, si tirò indietro affermando che “stiamo provando a trattare superficialmente qualcosa che è molto più complessa”. Dopo una ulteriore specializzazione in Psichiatria sostenne che l’80% di coloro che volevano cambiare sesso non lo facevano, e che i candidati all’intervento di riassegnazione del sesso fossero i soli pazienti che si facessero la diagnosi e si prescrivessero il trattamento!

E sono solo alcuni delle centinaia di esperti nel campo della disforia di genere ad avere maturato dalle loro esperienze cliniche una posizione prudente come la Cass. Sono tutti transfobici e fascisti? O vengono accusati di esserlo da un certo fanatismo ?

L’ideazione suicidaria è all’81 %? Questo non vuol dire che l’81 % di coloro che soffrono di disforia di genere tenti il sucidio. I tassi di suicidalità sono lievemente superiori a quelli della popolazione di adolescenti e giovani adulti e NON DIMINUISCONO dopo la transizione ormonale e chirurgica. Forse non sono quelle la soluzione? Potete dire chi sono queste centinaia di persone che soffrivano di disforia di genere che si sono suicidate negli ultimi anni? Avete degli elenchi o vi fate scudo della privacy ?

Perchè non dite che moltissimi di questi ragazzi e soprattutto ragazze sono asperger o soffrono di Disturbi o sono stati vittime di traumi o violenze ? Ritenete eticamente corretto avviare alla medicalizzazione a vita con ormoni di cui poco si conoscono gli effetti a lungo temine degli ESSERI UMANI che si trovano in una condizione di estrema fragilità?

Il protocollo migliorativo che proponete, il cosi detto protocollo olandese, è soggetto a revisione nello stesso paese in cui fù pubblicato. Protocollo sviluppato su una popolazione maschile molto ristretta e finanziato tra l’altro dalla principale casa farmaceutica produttrice della triptorelina, farmaco sviluppato per il cancro avanzato alla prostata e usato per la castrazione chimica dei pedofili! Questo protocollo non è adeguato al fenomeno EPIDEMICO della disforia di genere ad insorgenza rapida.

Perchè avete cosi fretta di spingere questi adolescenti fragili alla transizione sociale con le pressioni degli attivisti gender sui social? Perchè avete cosi fretta di introdurre questi adolescenti fragili alle terapie ormonali, alla medicalizzazione a vita e alla chirurgia amputativa? Pensate che crescendo, maturando, venendo aiutati dal punto di vista psicologico, possano desistere dal percorso di transizione? Il vostro reale obbiettivo è quello di aiutare questi ragazzi fragilissimi o di aumentare il numero di adesioni alle associazioni Lbgtqia+?

Avete ragione , non siamo binari, semplicemente perché esiste un unico genere, il genere umano , soggetto a molteplici e impercettibili condizionamenti , che come una piccola barca è agitato da correnti ideologiche, mode del pensiero, voglie e infiniti desideri che nascono ogni giorno.

Mi accuserete di essere transfobico e intollerante? Non lo accetto. Sono un progressista che ha sempre lottato contro ogni forma di discriminazione e per la parità dei diritti. E continuerò a farlo contro OGNI posizioni ideologica, radicale e fondamentalista.

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Ciao, dove hai trovato l' info sui collaboratori di Cass non "neutrali" rispetto al tema della transizione? Il link al Guardian riportato non menziona questo conflitto di interessi, che mi pare clamoroso. Grazie!

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A me non pare transfobico essere prudenti nei confronti di bambini e adolescenti. L'adolescenza non è il classico periodo in cui si va alla ricerca della propria identità di genere, il periodo più "fluido" per tutti noi? Non ho dubbi che parte di coloro che non si ritrovano nel loro genere biologico confermeranno poi la volontà di essere trans, ma veramente non rischiamo di partire da un impulso passeggero per affrontare una scelta (di vita, che non consiste solo nella successiva trasformazione del proprio corpo) sostanzialmente irreversibile?

Quante persone nell'adolescenza sperimentano un orientamento sessuale che poi non sarà quello definitivo (non sto parlando necessariamente di una "normalizzazione" [uso un termine inaccettabile proprio per mostrare che NON lo condivido] verso l'eterosessualità, ma anche l'opposto, l'emersione della propria identità omosessuale o bisessuale? E non è forse vero lo stesso rispetto a una possibile percepita disforia di genere?

Chiedo rispettosamente, non ho assoluti su questo tema.

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