No non è questo. Sento la stessa angoscia tua e la stessa frustrazione per il muro di gomma della politica nella quale pure mi impegno. L'unica cosa che mi fa sentire meno male è parlare di tutto questo con la mia figlia 14 enne che mi ascolta ancora e cercare di seminare ALMENO IN LEI la consapevolezza...
Poi mi viene da dire a chi sente come te, come me: abbracciamoci per favore.
Io mi chiedo come mai questa rabbia non sia ancora esplosa in Italia. Lo dico dopo un decennio fuori dai confini (in cui non rientrerò mai e poi mai), ma mi ponevo la stessa domanda ben prima di Meloni (quando vivevo in un FVG dominato da Forza Italia - per fortuna ho bypassato i leghisti) e me la pongo ancora oggi durante questo governo del c****. Anche noi siamo a rischio deriva neonazista e anche da noi tutti gli altri partiti dormono sonni tranquilli (Bild ci ha fatto perfino una pubblicità ironica su questo). Ma la gente non si ferma a guardare e a sperare. C'è un movimento dal basso che ha fatto perdere buoni punti ad AfD nell'ultima settimana. Eppure i racconti che mi giungono dall'Italia da parenti, amici e colleghi sono tutto meno che positivi, per lo più caratterizzati dalla stessa rassegnazione che vedevo 10 anni fa, la solita storia del "governo ladro", la convinzione che niente cambierà mai e che tutto sia accettabile perché potrebbe andare molto peggio.
Tangentopoli è una ferita sempre aperta. È stato il momento in cui la gente ha smesso del tutto di credere nella politica e ha votato per un imprenditore che gli prometteva il Bengodi.
Si, certo. Però da allora ci sono stati quattro governi di Berlusconi con relative leggi ad personam. E anche allora zero rabbia e zero reazione. Quello che mi ha sempre stupito è che in altri paesi basta una tesina copiata all'università per doversi dimettere e poco più per scatenare una reazione dei cittadini. In Italia no. È una questione che non so assolutamente spiegarmi in nessun modo.
Te lo spiego io. succede perché la maggior parte delle persone vedeva in Berlusconi qualcuno che avrebbe voluto essere non qualcuno da stigmatizzare per un comportamento disonesto e perché infrange la legge, ma qualcuno che aggirandola era riuscito a fare un pacco di soldi. E la maggior parte degli italiani sono esattamente così
Tutto questo lo so già, li ho vissuti tutti i governi di Berlusconi ed è con Berlusconi che ho maturato l'idea di andarmene da un paese corrotto. Però non spiega la mancanza di rabbia di oggi e di ieri. A me è bastato andare oltre il confine per quadruplicare il mio stipendio, vivere una vita normale, non dover guardare il centesimo, non dover pagare anche l'aria che respiro. Ad oggi, dopo 10 anni, la rabbia rimane perché reputo di aver perso tempo nel paese sbagliato. Già allora avevo il dente avvelenato e la mia rabbia montava perché mi rendevo conto che nulla cambiava mai, se non in peggio. Non ho mai pensato "Oh, che grande Berlusconi. Voglio diventare come lui". E come me, di poveri morti di fame che non arrivavano a fine mese ce n'erano, come ce ne sono oggi e stanno perfino peggio. Come mai non s'incazzano? Come mai non scendono in piazza a mettere le città a ferro e fuoco? Hanno preso tutti lezioni dal Dalai Lama? Ne dubito.
Dimentichi l'individualismo spinto che ammorba questa nazione. Quante volte ti sarai sentita dire "ma si dai non ti arrabbiare". Ecco è proprio questo: non l'incapacità, ma proprio la non volontà di arrabbiarsi, che tanto "non serve" basta "che hai la salute". Se poi hai la tv, una casa, un'auto è fatta. Anzi non hai proprio motivi "per lamentarti". Si sogna la ricchezza favolosa del berluska guardandolo dal bilocale di periferia, come si faceva negli anni 50 guardando le principesse in tv. La mentalità è quella, solo aggiornata nei desideri. Gli italiani non sono mai cresciuti.
Io però non ci sto a sentirmi pretenziosa perché leggo mi informo cerco di capire e mi pongo delle domande. Non è colpa mia se chi vota Trump come chi vota Meloni sceglie l'ignoranza che è molto più comoda perché per coltivarla non ci vuole assolutamente nessuno sforzo. Non sono io pretenziosa, sono loro che hanno fatto la scelta sbagliata. io sto percorrendo quella più difficile e francamente di sentirmi in colpa per questo non ci penso neanche. Siamo una minoranza in questo paese, anzi siamo la minoranza della minoranza. Mi sento migliore di un fascista e al riguardo non posso farci niente
No non è questo. Sento la stessa angoscia tua e la stessa frustrazione per il muro di gomma della politica nella quale pure mi impegno. L'unica cosa che mi fa sentire meno male è parlare di tutto questo con la mia figlia 14 enne che mi ascolta ancora e cercare di seminare ALMENO IN LEI la consapevolezza...
Poi mi viene da dire a chi sente come te, come me: abbracciamoci per favore.
Io mi chiedo come mai questa rabbia non sia ancora esplosa in Italia. Lo dico dopo un decennio fuori dai confini (in cui non rientrerò mai e poi mai), ma mi ponevo la stessa domanda ben prima di Meloni (quando vivevo in un FVG dominato da Forza Italia - per fortuna ho bypassato i leghisti) e me la pongo ancora oggi durante questo governo del c****. Anche noi siamo a rischio deriva neonazista e anche da noi tutti gli altri partiti dormono sonni tranquilli (Bild ci ha fatto perfino una pubblicità ironica su questo). Ma la gente non si ferma a guardare e a sperare. C'è un movimento dal basso che ha fatto perdere buoni punti ad AfD nell'ultima settimana. Eppure i racconti che mi giungono dall'Italia da parenti, amici e colleghi sono tutto meno che positivi, per lo più caratterizzati dalla stessa rassegnazione che vedevo 10 anni fa, la solita storia del "governo ladro", la convinzione che niente cambierà mai e che tutto sia accettabile perché potrebbe andare molto peggio.
Tangentopoli è una ferita sempre aperta. È stato il momento in cui la gente ha smesso del tutto di credere nella politica e ha votato per un imprenditore che gli prometteva il Bengodi.
Si, certo. Però da allora ci sono stati quattro governi di Berlusconi con relative leggi ad personam. E anche allora zero rabbia e zero reazione. Quello che mi ha sempre stupito è che in altri paesi basta una tesina copiata all'università per doversi dimettere e poco più per scatenare una reazione dei cittadini. In Italia no. È una questione che non so assolutamente spiegarmi in nessun modo.
Te lo spiego io. succede perché la maggior parte delle persone vedeva in Berlusconi qualcuno che avrebbe voluto essere non qualcuno da stigmatizzare per un comportamento disonesto e perché infrange la legge, ma qualcuno che aggirandola era riuscito a fare un pacco di soldi. E la maggior parte degli italiani sono esattamente così
Tutto questo lo so già, li ho vissuti tutti i governi di Berlusconi ed è con Berlusconi che ho maturato l'idea di andarmene da un paese corrotto. Però non spiega la mancanza di rabbia di oggi e di ieri. A me è bastato andare oltre il confine per quadruplicare il mio stipendio, vivere una vita normale, non dover guardare il centesimo, non dover pagare anche l'aria che respiro. Ad oggi, dopo 10 anni, la rabbia rimane perché reputo di aver perso tempo nel paese sbagliato. Già allora avevo il dente avvelenato e la mia rabbia montava perché mi rendevo conto che nulla cambiava mai, se non in peggio. Non ho mai pensato "Oh, che grande Berlusconi. Voglio diventare come lui". E come me, di poveri morti di fame che non arrivavano a fine mese ce n'erano, come ce ne sono oggi e stanno perfino peggio. Come mai non s'incazzano? Come mai non scendono in piazza a mettere le città a ferro e fuoco? Hanno preso tutti lezioni dal Dalai Lama? Ne dubito.
Si chiama "culto del padrone", ed è dagli anni '80, almeno, che si è sostituito alla lotta di classe. È più facile, impegna meno e fa sognare.
Dimentichi l'individualismo spinto che ammorba questa nazione. Quante volte ti sarai sentita dire "ma si dai non ti arrabbiare". Ecco è proprio questo: non l'incapacità, ma proprio la non volontà di arrabbiarsi, che tanto "non serve" basta "che hai la salute". Se poi hai la tv, una casa, un'auto è fatta. Anzi non hai proprio motivi "per lamentarti". Si sogna la ricchezza favolosa del berluska guardandolo dal bilocale di periferia, come si faceva negli anni 50 guardando le principesse in tv. La mentalità è quella, solo aggiornata nei desideri. Gli italiani non sono mai cresciuti.
Che è esattamente il motivo per cui le cose stanno peggiorando esponenzialmente
Io però non ci sto a sentirmi pretenziosa perché leggo mi informo cerco di capire e mi pongo delle domande. Non è colpa mia se chi vota Trump come chi vota Meloni sceglie l'ignoranza che è molto più comoda perché per coltivarla non ci vuole assolutamente nessuno sforzo. Non sono io pretenziosa, sono loro che hanno fatto la scelta sbagliata. io sto percorrendo quella più difficile e francamente di sentirmi in colpa per questo non ci penso neanche. Siamo una minoranza in questo paese, anzi siamo la minoranza della minoranza. Mi sento migliore di un fascista e al riguardo non posso farci niente
Semplicemente grandiosa ‼️