La tua opinione (che, anche in presenza di servizi per la famiglia, la natalità non crescerebbe perché le prospettive sono oggi più varie) è anche corroborata da alcune ricerche. Vedi i grafici nell'articolo "Why family-friendly policies don’t boost birth rates" (che ci piaccia o meno il FT).
«To be clear, family-friendly policies can have other positive impacts on individuals and on society. [...] But when it comes to the heavy lifting on birth rates, culture is far more powerful than policy, often exerting its influence several steps before the point at which childcare costs might become a serious consideration.»
«[A] big factor is shifting priorities for young adults. In 1993, 61 per cent of Americans said having children was important for a fulfilling life, but Pew Research now puts the figure at 26 per cent. A study last year by [demographic economist] Lyman Stone [...] shows that the competing priorities that most erode birth rates among young women are the desires to grow as a person and to focus on their career.»
(peccato il focus solo su young women come se la genitorialità fosse "compito" della donna).
Questa cosa invece risponde a Costa proprio sul tema dell'"ansia generazionale":
«[But of increasing significance] is the sheer amount of anxiety among young adults today. [...] Research from Stone show that the more worried a prospective young mother is, the fewer children she intends to have. Combined with the fact that under-30s in western Europe, east Asia and the Anglosphere are more anxious and stressed than their elders, this may well push birth rates even lower.»
Ciao Giulia, sono contenta che tu abbia scritto dell' Eurovision. Perché mi aveva stupito tanto il fatto che nessuna delle newsletter o sitivl IG che seguo ne avesse parlato. Temo che il boicottaggio di una macchina di soldi e potere così enorme a livello planetario sia un po' come ignorare Vannacci ora che si è candidato alle elezioni: impossibile. Ci sarebbe da parlare di moltissimi argomenti. Il tuo intervento su Nemo è azzeccato. Io ne accenno solo un altro: nel corpo di ballo di Angelina Mango una delle danzatrici era grassa, non conforme. Una cosa che mi ha aperto il cuore e dato speranza.
Le ballerine grasse ormai sono frequentissime, le ho viste per la prima volta con Lorde al Primavera Sound ormai anni fa: mi ha colpito ma non moltissimo, le noto sempre (proprio perché non conformi), ma ormai non sono infrequenti. La scelta della squadra di Mango di portarla come parte della delegazione italiana, invece, è rilevante.
Anche io sentivo fastidio mentre Francesco parlava di economia e di come “oggi si sta meglio di ieri”. Io personalmente non sono d’accordo, anche se ovviamente sono nata negli anni 90 e non negli anni 60. Grazie mille davvero per questa riflessione, come Francesca ha detto hai messo a parole quello che provavamo. Grazie.
mah il senso credo delle parole di costa è che oggettivamente oggi si sta meglio di ieri, prendendo una serie di indicatori che riportava, come criminalità benessere.economico e sociale ecc. Che poi a livello personale umano non ci si senta bene è accettabilissimo
ok ho capito il punto, gli concedo anche il fatto che ste cose le pensa alle sei di mattina e magari col senno di poi poteva semplicemente dire le stesse cose senza il "leggere la lettera"
No, seguo Morning da abbastanza tempo da sapere che è un ragionamento coerente con il resto delle cose che dice. E comunque una volta che le hai dette sono là fuori, e possono essere criticate.
> una volta che le hai dette sono là fuori, e possono essere criticate
beh questo certamente, onestamente mi sorprende che in costa si riconosca un "nemico del popolo" però vabbè ne prendo atto e dissento. sono sicuro che te ne farai una ragione ecco :)
Mai detto, non è che se una critica un argomento allora l'estensore diventa "nemico del popolo". Io Morning lo ascolto, se non mi piacesse non lo ascolterei. Non facciamo i drammatici, per favore.
Si, io parlo a livello personale... Per esempio penso molto al mondo naturale che stiamo distruggendo e secondo me non si sta facendo abbastanza. Nel mio caso, qualche decennio fa non c'era questa problematica (o meglio, non se ne parlava!).
beh tra non c'era e non se ne parlava c'è una bella differenza però :)
nel senso, non ci ponevamo il problema e stavano tutti meglio loro, ed ecco come stiamo noi adesso.
però secondo me l'esempio più calzante del concetto che credo volesse esprimere è un pò quello della bomba atomica: qualche decennio fa c'era la paura che davvero partissero due testate nucleari e il mondo finisse il giorno dopo.
Io ci ho provato a pronunciare la schwa ma sono piemontese e diversamente giovane... Mi esce un suono che è semplicemente sgradevole... Non la schwa ma proprio il suono che emetto è sgradevole e ridicolo. Chi mi conosce ormai lo sa e accetta che usi a caso un genere qualsiasi.
Ora ho capito perché sentivo del fastidio quando parlava Francesco stamattina e rispondeva a quella ascoltatrice, è che non sono abituata a non essere d'accordo con lui! Ma grazie per aver messo in parole il mio fastidio, spiegato bene.
Beh ma il tasso di natalità attuale non implica crescita e nemmeno stabilità, ma decrescita. si possono fare più figli e mantenere stabile il numero di abitanti
continuo a non capire il punto. la crescita senza fine non è presentata in alcun modo perchè è una cosa che non esiste nei fatti, sarebbe come parlare dell'acqua che va all'insù
la denatalità è socialmente un problema nei fatti, perlomeno per le prime generazioni, per il semplice fatto ad esempio che tecnicamente ci saranno tanti anziani bisognosi di cure mediche e pochi dottori, come tanti pensionati e pochi contribuenti e così via.
a quanto ho capito io al momento se una istituzione pubblica usasse o schwa su un proprio documento/sito, di fatto non sarebbe conforme alle norme per l'accessibilità
Ottima metafora, quella della pizza Rossini: mi ci ritrovo. Ora però dovrò assaggiarla anche io. Sul tema dello schwa, lo scrivo spesso ma confesso che mi impappino un po' a dirlo, ammiro Vera Gheno che lo butta lì con naturalezza ogni santa volta, ma del resto lei pronuncia benissimo anche "Gyöngyös". Infine, adoro le Adidas verdi, dovevo dirlo.
Appena ho letto il titolo della newsletter ho pensato: "la pizza Rossini è come il femminismo: non ce n'è mai abbastanza"... purtroppo il governo spinge per farci diventare fattrici, com'è triste vedere sprecati anni di lotta e cultura...
La tua opinione (che, anche in presenza di servizi per la famiglia, la natalità non crescerebbe perché le prospettive sono oggi più varie) è anche corroborata da alcune ricerche. Vedi i grafici nell'articolo "Why family-friendly policies don’t boost birth rates" (che ci piaccia o meno il FT).
«To be clear, family-friendly policies can have other positive impacts on individuals and on society. [...] But when it comes to the heavy lifting on birth rates, culture is far more powerful than policy, often exerting its influence several steps before the point at which childcare costs might become a serious consideration.»
«[A] big factor is shifting priorities for young adults. In 1993, 61 per cent of Americans said having children was important for a fulfilling life, but Pew Research now puts the figure at 26 per cent. A study last year by [demographic economist] Lyman Stone [...] shows that the competing priorities that most erode birth rates among young women are the desires to grow as a person and to focus on their career.»
(peccato il focus solo su young women come se la genitorialità fosse "compito" della donna).
Questa cosa invece risponde a Costa proprio sul tema dell'"ansia generazionale":
«[But of increasing significance] is the sheer amount of anxiety among young adults today. [...] Research from Stone show that the more worried a prospective young mother is, the fewer children she intends to have. Combined with the fact that under-30s in western Europe, east Asia and the Anglosphere are more anxious and stressed than their elders, this may well push birth rates even lower.»
Ciao Giulia, sono contenta che tu abbia scritto dell' Eurovision. Perché mi aveva stupito tanto il fatto che nessuna delle newsletter o sitivl IG che seguo ne avesse parlato. Temo che il boicottaggio di una macchina di soldi e potere così enorme a livello planetario sia un po' come ignorare Vannacci ora che si è candidato alle elezioni: impossibile. Ci sarebbe da parlare di moltissimi argomenti. Il tuo intervento su Nemo è azzeccato. Io ne accenno solo un altro: nel corpo di ballo di Angelina Mango una delle danzatrici era grassa, non conforme. Una cosa che mi ha aperto il cuore e dato speranza.
Le ballerine grasse ormai sono frequentissime, le ho viste per la prima volta con Lorde al Primavera Sound ormai anni fa: mi ha colpito ma non moltissimo, le noto sempre (proprio perché non conformi), ma ormai non sono infrequenti. La scelta della squadra di Mango di portarla come parte della delegazione italiana, invece, è rilevante.
Anche io sentivo fastidio mentre Francesco parlava di economia e di come “oggi si sta meglio di ieri”. Io personalmente non sono d’accordo, anche se ovviamente sono nata negli anni 90 e non negli anni 60. Grazie mille davvero per questa riflessione, come Francesca ha detto hai messo a parole quello che provavamo. Grazie.
mah il senso credo delle parole di costa è che oggettivamente oggi si sta meglio di ieri, prendendo una serie di indicatori che riportava, come criminalità benessere.economico e sociale ecc. Che poi a livello personale umano non ci si senta bene è accettabilissimo
L'ho capito, il senso, ma è come rispondere "Due capricciose e due birre medie" a uno che ti chiede del tempo.
ok ho capito il punto, gli concedo anche il fatto che ste cose le pensa alle sei di mattina e magari col senno di poi poteva semplicemente dire le stesse cose senza il "leggere la lettera"
No, seguo Morning da abbastanza tempo da sapere che è un ragionamento coerente con il resto delle cose che dice. E comunque una volta che le hai dette sono là fuori, e possono essere criticate.
> una volta che le hai dette sono là fuori, e possono essere criticate
beh questo certamente, onestamente mi sorprende che in costa si riconosca un "nemico del popolo" però vabbè ne prendo atto e dissento. sono sicuro che te ne farai una ragione ecco :)
Mai detto, non è che se una critica un argomento allora l'estensore diventa "nemico del popolo". Io Morning lo ascolto, se non mi piacesse non lo ascolterei. Non facciamo i drammatici, per favore.
Si, io parlo a livello personale... Per esempio penso molto al mondo naturale che stiamo distruggendo e secondo me non si sta facendo abbastanza. Nel mio caso, qualche decennio fa non c'era questa problematica (o meglio, non se ne parlava!).
:)
beh tra non c'era e non se ne parlava c'è una bella differenza però :)
nel senso, non ci ponevamo il problema e stavano tutti meglio loro, ed ecco come stiamo noi adesso.
però secondo me l'esempio più calzante del concetto che credo volesse esprimere è un pò quello della bomba atomica: qualche decennio fa c'era la paura che davvero partissero due testate nucleari e il mondo finisse il giorno dopo.
Io ci ho provato a pronunciare la schwa ma sono piemontese e diversamente giovane... Mi esce un suono che è semplicemente sgradevole... Non la schwa ma proprio il suono che emetto è sgradevole e ridicolo. Chi mi conosce ormai lo sa e accetta che usi a caso un genere qualsiasi.
:-)
Ma infatti io sono scuola Judith Butler: elasticità, no normatività, orizzonte del rispetto, e darsi il tempo di trovare soluzioni funzionanti.
Ora ho capito perché sentivo del fastidio quando parlava Francesco stamattina e rispondeva a quella ascoltatrice, è che non sono abituata a non essere d'accordo con lui! Ma grazie per aver messo in parole il mio fastidio, spiegato bene.
Bello questo articolo mi ricorda la visione di della amica Irene, psicoterapeuta https://www.linkedin.com/posts/irene-m%C3%BCller-74578717_nata-e-cresciuta-in-una-famiglia-che-non-activity-7195339056270995457-umjA?utm_source=share&utm_medium=member_android
E se non fosse un problema la denatalità?
E se fosse un esempio?
Pensare di crescere senza fine in uno spazio finito potrebbe anche questo essere in problema
Beh ma il tasso di natalità attuale non implica crescita e nemmeno stabilità, ma decrescita. si possono fare più figli e mantenere stabile il numero di abitanti
Certamente ma è un aspetto non contemplato, non esaminato, non esplorato. Forse l’equilibrio si troverebbe più in là.
La questione viene presentata solo come un problema mai come un’opportunità.
continuo a non capire il punto. la crescita senza fine non è presentata in alcun modo perchè è una cosa che non esiste nei fatti, sarebbe come parlare dell'acqua che va all'insù
la denatalità è socialmente un problema nei fatti, perlomeno per le prime generazioni, per il semplice fatto ad esempio che tecnicamente ci saranno tanti anziani bisognosi di cure mediche e pochi dottori, come tanti pensionati e pochi contribuenti e così via.
Dato che mi sono messo di grande impegno nell’’elevare la mia conoscenza e pratica dell’inglese, mi compro il Drayer.
riguardo allo schwa segnalo anche questo problema di accessibilità, che prima o poi andrà risolto https://www.webaccessibile.org/approfondimenti/lo-schwa-%C7%9D-che-rende-linclusione-inaccessibile/
a quanto ho capito io al momento se una istituzione pubblica usasse o schwa su un proprio documento/sito, di fatto non sarebbe conforme alle norme per l'accessibilità
Chiaro e puntuale l’intervento del video. Ma cambiando tema, come mai questa antipatia per il 1955 😀?
Ottima metafora, quella della pizza Rossini: mi ci ritrovo. Ora però dovrò assaggiarla anche io. Sul tema dello schwa, lo scrivo spesso ma confesso che mi impappino un po' a dirlo, ammiro Vera Gheno che lo butta lì con naturalezza ogni santa volta, ma del resto lei pronuncia benissimo anche "Gyöngyös". Infine, adoro le Adidas verdi, dovevo dirlo.
Appena ho letto il titolo della newsletter ho pensato: "la pizza Rossini è come il femminismo: non ce n'è mai abbastanza"... purtroppo il governo spinge per farci diventare fattrici, com'è triste vedere sprecati anni di lotta e cultura...