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Hai descritto perfettamente come mi sono sentita quando ho saputo dell’episodio di Cazzullo e Mentana. Aspettare e sperare che gli uomini progressisti diventino alleati è un’illusione: i segnali ce li abbiamo davanti agli occhi da anni. Ma la paura di perdere la loro approvazione (come se ci fosse mai stata) e i presunti privilegi che ne deriverebbero è ancora tra noi. Dobbiamo capire che se c’è qualcuno che si diverte, quel qualcuno non siamo noi. Grazie ❤️🔥

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Da quando ha vinto Trump, passo delle giornate un po' complicate. In primo luogo perché lavoro all'80 percento con la Florida e anche se questa elezione non avrà necessariamente una ricaduta sulla mole di lavoro, quantomeno prevedo un aumento delle difficoltà che ci potranno essere se davvero Trump mette in atto ciò che ha detto. Però me lo aspettavo, perché gli americani, sia uomini che donne, danno molta più importanza all'economia e al vil denaro rispetto ai diritti. Inoltre non è la prima volta che i plurimilionari sono in grado di utilizzare la classe medio bassa anche contro i loro stessi interessi (infatti per tante cose mi sembra più il 1750 che il 2024). Tempo fa ho letto anche l'analisi di Kate Manne sull'elezione Trump-Clinton in cui emergeva che la società non era affatto "pronta"per una leader (= è ancora troppo sessista per dare uno dei ruoli più importanti al mondo ad una donna). Il voto delle donne non mi ha stupito più di tanto e per capirlo bisogna uscire da una prospettiva femminista facendo una gran fatica, cioè partire da un concetto fondamentale che molte Trumpiste hanno la granitica convinzione che le donne siano inadatte alla leadership e che il loro ruolo sia di eterne seconde, ovviamente dietro il maschio di turno. Anche quelle che non lo credono, sulla questione dell'aborto si sono affidate ai referendum che in molti stati hanno avuto un esito positivo. In linea generale credo siano state le elezioni della paura della classe media che economicamente sta sempre peggio, ma mi domando come la risoluzione possa essere Trump. Lo capirei se fosse una novità, ma ha governato 4 anni con esiti catastrofici. E questa paura si sta estendendo ad altri stati (vivo in Germania, il governo è sostanzialmente già caduto e ad est ci sono i nazisti, quelli originali, che hanno avuto notevole successo a livello regionale). Un'altra cosa che letteralmente mi toglie il sonno è la rete transnazionale di estremisti di destra, organizzati anche con i think tank antiabortisti, che lavora senza sosta per fare tornare indietro i diritti di donne e minoranze (per chi ha voglia di saperne di più consiglio il libro Bodies Under Siege), che ora sarà rafforzata dal futuro governo statunitense (visto che hanno anche lautamente sovvenzionato la campagna di Trump). Non mi pronuncio neppure sull'Italia per evitarmi un mal di pancia.

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Finalmente un commento sensato.

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Giulia, capisco la tua rabbia, delusione e disgusto ma ora respira 100 volte e priva a fare quello che fai meglio, una vera analisi dell'esito di questa terribile elezione. Perché la Harris è andata peggio di Biden 4 anni fa e addirittura peggio della Clinton 8 anni fa. E se non si fanno vere analisi oneste e concrete (da credo che negli USA ci stiano lavorando) il mondo avrà 12 anni ininterrotti di Musk (via Trump + Vance) .

Troppi facile buttare sempre il problema sugli elettori ignoranti e stupidi e misogini.. ma non è il modo giusto. Il Partito democratico ha sbagliato mille cose, partendo dalla candidatura di Biden ormai vecchio e stanco e inadeguato. Hanno permesso al mondo di vedere il re nudo facendo venire anche dubbi sui suoi ultimi mesi di presidenza. Non hanno fatto primarie, gli americani ci puntano molto. Nemmeno Trump in realtà però ci sono state e ha vinto la persona che volevano i repubblicani. La Harris non ha avuto un grande successo nei 4 anni e in qualsiasi altro momento non avrebbero scelto lei. E secondo me ha sbagliato completamente la campagna elettorale. Tu hai scritto che Harris e Waltz hanno fatto una bella campagna. Io non sono d'accordo. Trump ha fatto Trump e ha parlato alla pancia della gente mentre il suo vice ha solo e in solido senza mai virare, parlato di economia e problemi del paese. Harris ha parlato di diritti civili, corpo delle donne , aborto. Ma onestamente, anche qua, oltre a noi 4 scemi, non importano a quasi nessuno i diritti civili. Ti parlano dell'uomo nero che arriva a rubarti il posto in fabbrica e ti riva la figlia e tu voti per lui. L'aspetto è un problema delle donne e neanche tutte. Quante dicono: a me, a mia figlia, non succede e soprattutto se non asseriva l'uomo nero.. il messaggio di Harris di votare CONTRO Trump, CONTRO il marito.. pessimo. Non vincente. Spero stiano facendo un veloce regrouping ora. Ora parliamo di strategie per fare opposizione e per vincere alle prossime. Il problema qua è identico.

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Se mi chiedi di fare un'analisi ti devi accollare il fatto che la vedo diversamente. Se invece la volevi fare tu... be', l'hai fatta :D

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Haha.. beh nel titolo hai scritto "non un'analisi della sconfitta" e infatti hai parlato di te, le tue sensazioni, il tuo smarrimento, il tuo timore di non aver "letto la piazza". L'analisi arriva a freddo.. spero. :-)

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Analisi perfetta!

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Vado in autotutela anche io. Da ieri va di male in peggio e ho la sensazione che gli uomini intorno a me si sentano ancora più legittimati a sparare minchiate...

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Io ci sono stato malissimo nel 2016, ora ho capito cosa serve e cosa no, per stare bene, per reagire. Sulla prima parte dico solo che sono stato (solo) 15 giorni nella molto Dem California e un paio di repubblicani li ho conosciuti, brave persone che non capisco come possano votare un criminale, ma gli americani sono diversi da noi, gli invasati sono una minoranza, il vero elettore GOP ha torto, ma per le ragioni giuste, non sono in grado di spiegare. Penso e spero che tra due anni le elezioni mid term rimetteranno un po’ di equilibrio, perché Donald ha promesso cose impossibili. Sulla seconda parte 10 e Lode.

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Non dimentico di aver provato identica sensazione quando la nomina a presidente del consiglio ha riguardato noi, purtroppo

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Il partito democratico non è ancora stato capace di offrire una visione per il paese che sia qualcosa di più di “sconfiggere Donald Trump”. Questa non è una visione per il paese — è uno degli step per raggiungerla. Non si vince in negativo, cercando di sconfiggere — si vince perché si hanno gli strumenti per poterlo fare in positivo, a prescindere da chi c’è dall’altra parte. Dagli Stati Uniti e da femminista mi sento di dire che la questione di genere è un derivato della questione fondamentale, che è proprio la mancanza di visione, ed è per questo che la sto enfatizzando meno. Harris non ha fatto errori se non quello di parlare alla testa. Trump ha fatto solo errori, tranne quello di parlare alla pancia. Lascio qui l’ultimo episodio podcast che io e una collega basate qui negli Stati Uniti abbiamo lanciato di recente per commentare queste questioni direttamente da qui: https://open.spotify.com/episode/5HG2o7cWykA6cqu5tR6qwC, in cui parliamo appunto della mancanza di visione di chi dovrebbe formularla poi si sorprende di aver perso.

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Enrica, tu sei attiva in politica? Nel senso: questa visione la porti dentro un partito, un circolo, una qualsiasi organizzazione che possa averne bisogno?

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Ottima domanda Giulia, io mi reputo attiva nella comunità progressista che frequento qui (paese estremamente segregato politicamente, quindi posto dove vivi = comunità o progressista o conservatrice, senza adiacenze) ma il fatto di non essere cittadina americana ha inibito le mie possibilità di coinvolgimento diretto nella politica stessa. Mi rimane il metodo della scrittura che è quello che ho usato finora per comunicare questa visione. Grazie per la spinta a fare ancora di più! Devo aspettare un attimo però perché il dolore che le persone americane provano è maggiore del mio, e vedo che fanno fatica a sentirsi dire certe cose oggi, ora, ma speriamo non domani ecco.

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Cara Enrica, è molto bella la tua visione. Una ferme mia più care e vecchie amiche avuta in California, laureata avvocato con Kamala Harris, sono rimaste amiche negli anni e ha fatto una campagna parsifal per lei serratissima. È afroamericana e sta così male non per sé ma per le donne, i ragazzi, le minority che non resteranno indietro ma che ora verranno letteralmente schiacciati sotto i piedi. Non ho le parole, se non di smettere di lottare, di non abbandonare il campo, anzi di andare a cercare e parlare con chi non era convinto ora: le donne bianche. Per me incomprensibile ma pare che le donne bianche non abbiano votato per Harris. Perché Enrica? Non me lo spiego

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la verita' deve fare male altrimenti tra due anni saranno punto e daccapo. Il partito democratico non si riprendera' secondo me. Io spero invece che si mettano insieme e che crescano i partiti di Jill Stein e Karina.

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Jill Stein non ha un partito. Jill Stein esce dal nulla una volta ogni quattro anni per rompere il cazzo e prende sempre meno voti, e quando non corre per le presidenziali va a cena con Putin.

Questo è.

Bello, l'attivismo performativo fatto sulla pelle delle donne e delle minoranze. Tanto il prezzo più grosso mica lo paghi tu (e se pensi che i palestinesi staranno meglio con una presidenza Trump, ho una fontana da venderti in centro a Roma).

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È evidente che tu non abbia seguito la campagna di Jill Stein e gli altri candidati dei partiti minori. (Eh si, sono partiti). Trovo che il tuo concetto di democrazia sia molto limitato e limitante, soprattutto per la battaglia che ti sta a cuore. Io, personalmente, non sarei mai riuscita a votare un partito con le mani sporche di sangue, come non avrei votato per Trump, per ovvie ragioni e, per dirla tutta, penso che a votarlo siano stati soprattutto i sionisti democratici che, al diavolo i diritti civili e la comunità Lgtb, Trump gli assicura the 'job done' invece di una Harris che da una parte promette un Ceasefire e dall'altra promette un pieno supporto ad Israele. Quindi non dare la colpa a chi non ha votato la tua beniamina, ma ripensa alle tue battaglie e a quanto forse siano parte di una bolla e completamente distaccate dalla realtà.

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Enrica la penso come te.

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Per una che non ha capito niente - come me d’altronde, perché davvero è più facile che un pregiudicato e pazzo salga alla Casa Bianca che una donna diventi presidente degli USA - hai una lucidità incredibile.

Tutto quello che dici è vero, compreso il sentimento malinconico e incazzato sul pensiero maschile dominante di questo paese.

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e' estremamente riduttivo e pericoloso sintetizzare la vittoria di Trump al fatto che gli americani non vogliano una donna alla Casa Bianca. Se non avesse avuto piu' chance di vincere di Biden, uomo-bianco-etero, pensi che il partito democratico non avrebbe lasciato lui in corsa? Invece hanno messa lei, last minute, proprio perche' donna e per attirare quella sacca di voti spaventati da un Trump misogino.

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Infatti non è solo quello, è ANCHE quello. Non si danno soluzioni semplici a problemi complessi.

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"Quando da Twitter abbiamo cominciato a migrare su Threads, c’è stato un breve e luminoso periodo di silenzio in cui i bulletti non avevano ancora capito dove fossimo andati tutti quanti. Sono venuti a cercarci, poi, perché senza di noi non sanno stare. Hanno bisogno di qualcuno da insultare."

Vero, ma mi dà anche da pensare sul fatto che su Mastodon i bulletti siano prossimi a zero. Sono stato io bravo a filtrare? È il sistema che ha più anticorpi di suo? O è un problema di massa critica (che forse c'è per la partecipazione in inglese e sicuramente c'è per quella in italiano)? Hmm…

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Mastodon è un sistema di scatole chiuse in cui il ricircolo delle idee è difficilissimo. In generale, però, io penso che i social come veicolo di contenuti siano belli che morti.

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Mastodon è sicuramente un sistema chiuso, sia perché ha una barriera d'ingresso più alta, e per la sua struttura a isole, motivo per cui un paragone con Twitter, Bluesky (o il vecchio appdot) non penso sia fattibile, nel bene e nel male. Ma del resto c'erano comunità felici anche su Google+. Personalmente sul concetto di insistere a voler veicolare contenuti ho qualche perplessità, viste le derive di facebook e di Twitter (o di Instagram).

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Hai ragione Nicola, Mastodon è molto diverso. Mi vorrebbe il pensiero che il motivo sia perché è meno affollato...e più difficile entrarci. Chi aveva un account Instagram si è trovato su Threads. I troll e haters non vogliono fare fatica. :-)

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A me questo "Non sono due persone, sono letteralmente tutti gli uomini intorno a noi" arriva come un pugno in faccia. E se volevi tirarlo sappi che è arrivato. Ma d'altro canto faccio parte di quel sesso e pretendere di esserne escluso solo perché non agisco come loro è egoistico. Hai i tuoi sentimenti, hai tutto il diritto di esprimerli, sappi che il fronte a te opposto non è così netto come te lo immagini. Buon ritiro.

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Non c'è "nessun fronte a me opposto", a meno che non lo veda tu: con gli uomini che hanno intrapreso un percorso di autocoscienza ci parlo ogni santo giorno, non è il campionato di calcio, cazzo. È la mia vita, la mia salute e quella delle mie compagne e sorelle. Nessuno vince le stelline come all'asilo perché non è uno stronzo. Come dicevo: è il minimo della decenza. Chi non si impegna per decostruire la cultura che genera i Cazzullo è complice della cultura che genera i Cazzullo, anche se non è un Cazzullo.

Spiace metterla giù dura, ma la mia pazienza è finita. Ho lavorato troppo e troppo a lungo, abbiamo lavorato da sole mentre il meglio che il grosso di voi riusciva a fare era stare a guardare. Sono incazzata, siamo incazzate, non ci interessa assolvere nessuno. Mettetevi al lavoro o levatevi dai piedi. Non abbiamo tempo.

E se il mio tono ti va venire voglia di portarti via il pallone, allora non vuoi fare quello che è giusto, solo quello che conviene.

Non ho tempo neanche per quello.

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Guarda, io ho la responsabilità di quello che capisco, ma allora non ti capisco. Non c'è un fronte contrapposto? Sono quelli che dici tu, persone che non si impegnano a decostruire la cultura dei Cazzullo, ma anche persone che vogliono una cultura patriarcale, innegabile che ci siano. Non è metterla giù dura, è come stanno le cose. Tu dici che sono gli uomini tutti, io ti ho detto 'è meno peggio di come ti sembra'. Quello che poi ci leggi tu, ecco, quello è responsabilità tua (ricerca di assoluzione compresa, che non c'è).

Il mio percorso lo faccio per me, per come voglio il mondo in cui vivo, non per accontentare nessuno o, come dici tu, per "stelline dell'asilo".

La maggioranza stava a guardare? Certo che si. In qualunque cambiamento culturale la maggioranza sta a guardare, che novità è?Sei stanca, riposati perché hai compagni e compagne che lavorano assieme a te. Come te? No. Come piace a te? No. Ci puoi fare qualcosa? Si. Ma non quando riposi. E non quando chiudi le porte agli altri.

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Sto leggendo commenti come il tuo in Italia ma anche negli Stati Uniti di gente basita di fronte alla vittoria di Trump. Io invece me lo aspettavo, eccome. Uno, perche' la campagna 'allegra' della Harris e' arrivata come una grande presa in giro a chi e' un anno che protesta pacificamente e si fa manganellare e insultare dalla polizia di Stato contro il genocidio dei paletsinesi, finanziato dal partito democratico in carica Biden/ Harris (basta vedere il risultato in Michigan dove ci sono stati campus in protesta per mesi) e da chi non arriva a fine mese a causa dell'aumentato costo della vita e della recessione economica. Mentre Harris aveva un discorso ad-hoc a seconda della folla che aveva davanti, risultando impreparata ed ipocrita, Trump era sempre lui, nel bene e nel male, ovunque, ed ha stravinto. Il problema e' il partito democratico che ormai rappresenta solo un elite, non i suoi elettori, ignorati ed abbandonati a se stessi. Basta vedere gli Stati dove ha vinto la Harris per farsi un'idea di chi vota dem. Ultima nota sul Green Party che ha ottenuto mezzo milioni di voti, come altri partiti minori, partiti che hanno fatto una campgna bellissima, con fondi propri, portando temi come la pace e la giustizia sociale, temi che non vanno piu' di moda a 'sinistra', non negli Stati Uniti, non in Europa. E quando la sinistra diventa destra, la destra diventa piu' forte.

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No, non parlare di genocidio dei palestinesi quando parli di questa vittoria..Gli USA da sempre sostengono Israele, destra o sinistra. Senza gli USA non esiste Israele. Harris ha detto chiaramente e ad alta voce che crede nei 2 stati, diversamente da Trump. Pensi che i filo palestinesi abbiano votato Trump? E pensi che Trump ora aiuti loro? Hai colto vero che i militari di IDF sparavano in aria dalla gioia quando ha vinto Trump e che Netanyahu sia già andato a trovarlo? Il credo di Trump è "nuke them"... E se i titoli delle multinazionali salivano in Borsa ieri all'impazzata, non è perché i poveri americani che non arrivano a fine mese, ora staranno meglio... ;-)

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il mio commento si riferiva esclusivamente allo stupore di fornte alla vittoria di Trump. Se vuoi spostare l'attenzione verso il genocidio, penso che molti democratici sionisti abbiano votato Trump invece della Harris proprio perche' Trump ha convinto di piu' sull'appoggio incondizionato ad Israele. Dall'altra parte a molte comunita' arabe ha promesso la pace in Medio Oriente e lo stop alla mattanza. E' stato sicuramente piu' furbo di Harris che ha ripetuto a pappardella bugie gia' sentite e risntite da Biden durante un anno. La Harris, sulla questione palestinese, ha dato una botta alla ruota e una al cerchio, perdendo un sacco di voti e Stati che Biden aveva conquistato nel 2020. Oltre a questo ha giocato molto la situazione economica che non e' delle piu' rosee, ed anche qui ha convinto di piu' il grido di Trump 'America first' che quello di Harris 'Global leadership' che in concreto significa continuare a cacciare soldi per finanziare le guerre in giro per il mondo. E il caro Biden, ha fatto approvare in fretta e furia un pacchetto da 6 miliardi per l'Ucraina prima che Trump sia ufficialmente in carica. Insomma, dare la colpa agli elettori, mi sembra semplificativo. Vedremo tra due anni se il partito democratico sara' capace di recuperare consenso.

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Grazie Giulia.

Rendi lucidi e organici i miei pensieri frustrati e scomposti.

Interpreti e traduci rabbia e sconforto.

Ti prego continua.

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Grazie Giulia perché questa tua newsletter è stata terapeutica. Ieri ho passato la giornata incarognita e infuriata, afflitta da pensieri negativi. Anche scempiaggini tipo "In America si amputerebbero le mani piuttosto che votare per una donna alla Casa Bianca", per carità. Il nocciolo del mio sentire però è che questa è stata l'elezione dei "maschi", se mi si passa il termine. Sensazione amplificata dal riscontrare l'euforia e il buonumore per questo esito da parte di molti, troppi uomini bianchi, cis, occidentali e con le spalle coperte economicamente. Ce n'è stato uno, nel mio ambito lavorativo, che con pietoso sorriso di sufficienza mi ha pure chiesto se davvero avessi creduto alla possibilità di vittoria di Kamala Harris, chiosando che grazie al risultato di queste elezioni lui ha realizzato tot mila euro in mezzora a dimostrazione del fatto che i mercati sono contenti di questo scenario.

Perdona lo sfogo, in realtà volevo solo ringraziarti perché mi hai fatto sentire meno sola nel mio sbalordimento di fronte a questo mondo di cui sembrano sfuggirmi le nuove regole.

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Non sei sola no, anzi mi prudono gioiosamente le mani al pensiero di scrivere (e pure dire!) robe che cagheranno la minchia ai cari #notallmen di sempre!

🔥♀️💜

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Ma i maschi, io dico. Perché la solidarietà mi arriva sempre e solo dalle donne? Perché nessuno mi dice "Vengo anch'io"? Ci lasciano, come sempre, da sole: e hanno pure il coraggio di addossarci per intero la colpa delle loro scelte.

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Letto tutto... più o meno. Articoo e anche commenti. Avevo aperto questa pagina giusto per dirti che non siamo tutti uguali, che la situazione è molto più complicata evidentemente di quello che anch'io pensavo - vengo dai '70, e la parità di genere mi sembrava una cosa scontata ma evidentemente non è così. Così come la democrazia, molte idee e principi che sembravano condivisi sono adesso in crisi. Che fare? Quanto vento dovrà ancora passare prima che... ? Non so più che cosa pensare di fare, quale sia il percorso migliore. Mi sento senza mappa, senza direzione. Il cammino sarà ancora lungo, temo. Buon lavoro, comunque. Io ci sono sempre stato, nel mio piccolo.

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Perché hanno creato la P2... La rete maschile è in acciaio inox, difficilissimo spezzare l'omertà tra loro, vedere uno che critica apertamente un altro su atteggiamenti sessisti o violenti verso le donne (compagne, ex o figlie che siano) quindi è ancora raro vederli apertamente schierati al nostro fianco. E tutto questo mi è stato confermato da amici uomini che lo riconoscono, hanno difficoltà ad andare contro un altro uomo se questo può essere un potenziale contatto maschile che li faciliti in qualcosa (carriera, potere, piacere...), abbozzano.

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